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4 tecniche bondage shibari, kinbaku e bdsm

Autore: Fabio Montanari

Foto: Fabio Montanari

Bondage shibari

Tecniche shibari

Shibari è un’arte giapponese di legare con le corde, che si è evoluta nel corso dei secoli e che si è sviluppata in una pratica BDSM.

Le tecniche di shibari sono finalizzate a creare una serie di modelli o di disegni con le corde che avvolgono il corpo del partner. Questi modelli possono essere utilizzati sia come forma di arte che come forma di gioco sessuale. In questa sezione, parleremo di alcune delle tecniche di base utilizzate nello shibari.

La tecnica della “colonna vertebrale”

Questa tecnica di base viene utilizzata per creare una colonna di corde intorno alla schiena del partner. In primo luogo, si avvolgono alcune corde intorno al collo del partner e si fissano saldamente alla base del collo. Quindi, si avvolge la corda attorno alla parte superiore del torace del partner e si portano le corde verso il basso, avvolgendole intorno alla vita. Da qui, le corde possono essere estese verso il basso lungo le gambe, creando una sorta di “colonna vertebrale” di corde che circonda il corpo del partner.

La tecnica del “gomito alla spalla”

Questa tecnica viene utilizzata per creare una serie di linee di corde che collegano il gomito del partner alla spalla. In primo luogo, si posiziona una corda intorno al braccio del partner, legando saldamente il gomito al fianco. Quindi, si avvolge la corda intorno alla spalla e si fissano le corde alla base del collo. Questa tecnica può essere ripetuta su entrambe le braccia, creando una serie di linee di corde che circondano il torace del partner.

La tecnica del “muro”

Questa tecnica viene utilizzata per creare una sorta di “muro” di corde intorno al corpo del partner. In primo luogo, si avvolge una corda intorno alla vita del partner e si fissa saldamente. Quindi, si avvolge una corda intorno al petto del partner e si porta la corda verso il basso, creando una sorta di “muro” di corde che circonda il corpo del partner.

La tecnica del “fagiano”

Questa tecnica viene utilizzata per creare una serie di linee di corde intorno alle gambe del partner. In primo luogo, si posiziona una corda intorno alla caviglia del partner e si lega saldamente. Quindi, si avvolge la corda intorno alla parte superiore della coscia, creando una serie di linee di corde intorno alla gamba del partner. Questa tecnica può essere ripetuta su entrambe le gambe, creando una serie di linee di corde intorno al corpo del partner.

La tecnica del “knot” (nodo)

Questa tecnica viene utilizzata per creare un nodo decorativo all’estremità di una corda. In primo luogo, si posiziona una corda intorno all’oggetto o alla parte del corpo che si desidera legare. Quindi, si esegue un nodo decorativo.

Oggetti bondage shibari

Deluxe Thigh Sling With Wrist Cuffs

Allarga quelle gambe e trattieni quei polsi! Questa imbracatura altamente regolabile creerà un’atmosfera oscura e seducente per te e il tuo amante. Regola la cinghia posteriore per portare i polsi su o giù lungo la schiena. Porta le ginocchia al petto con la cinghia per le cosce per renderle completamente vulnerabili ed esposte. I polsini imbottiti li terranno a loro agio durante le lunghe ore di piacere, presa in giro e tormento! Ognuna delle fibbie si blocca, se lo desideri, per incarcerare ulteriormente il tuo amante sottomesso.

Prendi il controllo della serata quando allacci il tuo amante in questa imbracatura resistente e sexy!

Padded ankle cuffs

Doppio strato e imbottito internamente, sono leggeri ma sicuri, con una catena rimovibile che li lega insieme. Le fibbie di bloccaggio sono dotate di moschettoni consentono di legare facilmente i polsini l’uno all’altro o ad altri accessori bondage. Realizzati  con un look classico, questi polsini adatti ai partner sono proprio ciò di cui hai bisogno per ravvivare le cose in camera da letto!

Misure:  regolano da 2 a 10 pollici di circonferenza. 2 pollici di larghezza. Il mozzo centrale misura 5,25 pollici di larghezza.

Materiale: pelle PU, metallo.

Colore nero.

Corda Japanese Rope 10 Meter

Ecco OUCH! La corda giapponese è fatta di un materiale comodo e molto setoso! I suoi ben 10 metri di lunghezza la rendono adatta a giochi di ampia portata!

BDSM

Shibari

Il mondo del BDSM è stato sempre avvolto da un’aura di mistero, considerato un argomento tabù che non deve essere discusso in pubblico. Tuttavia, negli ultimi anni, il BDSM è diventato sempre più accettato e discusso apertamente. Il BDSM si riferisce a un insieme di pratiche sessuali e comportamentali che coinvolgono l’uso di corde bondage e altre attrezzature per creare sensazioni di piacere e controllo. In questo articolo, esploreremo il significato del BDSM e l’uso delle corde bondage nell’ambito del sesso giapponese, concentrandoci in particolare sulle pratiche di kinbaku e shibari.

Che cos'è il BDSM?

BDSM è l’acronimo di Bondage, Discipline, Dominanza, Sottomissione, Sadismo e Masochismo. Si riferisce a un insieme di pratiche sessuali e comportamentali che comportano la creazione di sensazioni di piacere e controllo. Il BDSM può includere il legame di una persona con corde bondage, l’uso di attrezzature come fruste o gag, e la pratica di giochi di ruolo sessuale.
Il BDSM coinvolge sempre due o più persone e si basa sulla consensualità e sulla comunicazione. Le persone coinvolte stabiliscono in anticipo i loro limiti e si assicurano che tutte le parti siano d’accordo con le pratiche che verranno svolte. Ciò significa che le pratiche BDSM non sono mai violente o coercitive, ma piuttosto sono il risultato di una conversazione aperta e onesta tra le parti coinvolte.

Corde bondage:

Le corde bondage sono spesso utilizzate come strumento nel BDSM. Le corde vengono utilizzate per legare una persona in modo che non possa muoversi, o per creare una sensazione di restrizione. Ci sono molte tecniche diverse di legatura delle corde che possono essere utilizzate nel BDSM, ciascuna delle quali produce una sensazione diversa.

Kinbaku e shibari:

Kinbaku e Shibari sono due termini che vengono spesso usati come sinonimi nel mondo del BDSM. Entrambi si riferiscono alla pratica giapponese di legare le corde, ma ci sono alcune differenze tra le due pratiche.
Kinbaku è una parola giapponese che significa “legame”, mentre Shibari significa “legare con abilità”. Kinbaku si riferisce specificamente alla pratica di legare il corpo umano con le corde, mentre Shibari si riferisce a una più ampia gamma di tecniche di legatura che possono includere anche il legame di oggetti inanimati come le piante.
Le tecniche di Shibari sono spesso utilizzate in Giappone per la creazione di arte erotica, mentre le tecniche di Kinbaku sono più comunemente utilizzate come parte del BDSM. Tuttavia, le due pratiche sono strettamente legate e spesso si sovrappongono.

Oggetti per BDSM

Black Flock Printing Corset

Nobile corsetto nero con stampa floccata dettagliata per lusingare la tua figura. Stringi bene la schiena per un perfetto look a clessidra. Chiusura frontale completa del busto con gancii in metallo. Dettaglio in raso arruffato e fiocco. Allacciatura con nastro sul retro per stringere. Perizoma coordinato.

Black and gold gag

Per i giochi di lussuria e sottomissione questa gag è l’accessorio perfetto. Palla rotonda in silicone a prova di morso (Ø 4 cm) su cinturino in ecopelle di alta qualità con elementi in metallo color oro rosa. Interno con rivestimento in morbido peluche e regolabile con chiusura a fibbia per adattarsi alla sua dimensione della testa. Nero.

Poliuretano, metallo; interno 100% poliestere; ginocchiera in silicone.

Silicone Collar with Leash

Morbido e liscio, il bracciale in silicone si annida intorno al collo e ti dà ancora il controllo completo!collare in silicone con o ring e guinzaglio incorporato, regolabile con 6 passaggi

Lunghezza del guinzaglio senza anello ca. 63 cm.

Materiale: silicone, metallo.

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Fan Ho

Fan Ho

Maestri della fotografia Fan Ho La poesia della fotografia in bianco e nero Social media e contatti © copyright Fan Ho Biografia Fan Ho: maestro della fotografia di Strada di Hong Kong Fan Ho (1931-2016) è stato un fotografo cinese, acclamato come uno dei maestri indiscussi della fotografia di strada di Hong Kong. Nato a Shanghai, si trasferì a Hong Kong nel 1948, dove la sua passione per la fotografia sbocciò all’età di 14 anni. Armato della sua Rolleiflex, Fan Ho iniziò a documentare la vibrante vita quotidiana della città, catturando con sguardo attento e sensibile i momenti fugaci e l’anima pulsante di Hong Kong negli anni ’50 e ’60. Le sue fotografie in bianco e nero, caratterizzate da composizioni impeccabili, giochi di luce e contrasti intensi, rivelano una profonda comprensione della società e un’autentica empatia per i suoi soggetti. Fan Ho non era solo un fotografo di talento, ma anche un pioniere della fotografia di strada in Cina. Il suo stile distintivo, che fondeva influenze occidentali con elementi della tradizione cinese, lo rese un punto di riferimento per le generazioni successive di fotografi. Oltre alla fotografia, Fan Ho si distinse anche come regista e attore, realizzando film che spesso esploravano temi sociali e culturali. La sua carriera artistica durò oltre sei decenni, durante i quali ottenne numerosi riconoscimenti, tra cui il Hong Kong Cultural Medal e il Kodak Master Photographer Award. Fan Ho scomparve nel 2016, lasciando un’eredità immensa nel mondo della fotografia. Le sue opere continuano ad affascinare e ispirare fotografi e amanti dell’arte di tutto il mondo, consacrandolo come uno dei più grandi interpreti della fotografia di strada del XX secolo. Oltre alle informazioni sopracitate, ecco alcuni fatti interessanti su Fan Ho: Era soprannominato il “poeta della strada” per la sua capacità di catturare la poesia e la bellezza della vita quotidiana. Le sue fotografie sono state esposte in prestigiose gallerie e musei di tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art di New York e la Victoria and Albert Museum di Londra. Il suo lavoro ha avuto un’influenza significativa sulla fotografia contemporanea, in particolare sulla fotografia di strada e documentaristica. Stile fotografico © copyright Fan Ho Poesia urbana in bianco e nero Fan Ho ha rivoluzionato la fotografia di strada di Hong Kong con il suo stile unico e poetico, caratterizzato da: Bianco e nero: la scelta del bianco e nero non era solo una necessità tecnica all’epoca, ma una precisa scelta estetica. Per Fan Ho, il bianco e nero permetteva di concentrare l’attenzione sui soggetti e sulle loro emozioni, eliminando le distrazioni del colore e creando un’atmosfera più intima e suggestiva. Composizioni impeccabili: le sue fotografie sono costruite con estrema cura e precisione, spesso utilizzando linee geometriche, contrasti di luce e ombre per creare composizioni dinamiche ed equilibrate. Ogni elemento nell’inquadratura ha un suo valore e contribuisce all’armonia complessiva dell’immagine. Momenti fugaci: Fan Ho era maestro nel catturare l’attimo fuggente, i momenti di vita quotidiana che spesso sfuggono all’occhio distratto. Le sue fotografie raccontano storie, rivelano emozioni e restituiscono un ritratto autentico della Hong Kong del tempo. Umanità e sensibilità: lo sguardo di Fan Ho era pieno di empatia e rispetto per i suoi soggetti. Le sue fotografie non sono mai giudicanti o intrusive, ma piuttosto rivelano una profonda comprensione della natura umana e della complessità della vita urbana. Influenze orientali e occidentali: lo stile di Fan Ho fonde elementi della tradizione fotografica occidentale con influenze orientali, creando un linguaggio visivo unico e distintivo. Le sue composizioni equilibrate e l’uso sapiente dello spazio vuoto richiamano la tradizione pittorica cinese, mentre la sua attenzione al dettaglio e al realismo si ricollega alla fotografia documentaristica occidentale. Tecnica meticolosa: Fan Ho era un perfezionista e curava ogni aspetto del suo lavoro, dalla scelta della pellicola all’allestimento della stampa. La sua tecnica impeccabile contribuisce all’impatto emotivo e alla bellezza duratura delle sue fotografie. Poesia visuale: le fotografie di Fan Ho non sono semplici immagini, ma vere e proprie poesie visive. Trasmettono emozioni, evocano atmosfere e raccontano storie attraverso la luce, le ombre, le forme e le geometrie. In sintesi, lo stile di Fan Ho si distingue per la sua poetica in bianco e nero, le composizioni impeccabili, la capacità di catturare l’attimo fuggente, l’umanità e la sensibilità, la fusione di influenze orientali e occidentali, la tecnica meticolosa e la sua capacità di trasformare la fotografia in poesia visuale. Libri   Libri fotografici di Fan Ho: Hong Kong Yesterday (2006): questo libro presenta una raccolta di immagini in bianco e nero di Hong Kong negli anni ’50 e ’60, catturando la vita quotidiana e l’atmosfera della città durante un periodo di trasformazione.  The Living Theatre (2009): questo volume si concentra sul teatro di strada e le performance di Hong Kong, mettendo in risalto l’energia e la vivacità della scena culturale della città.  A Hong Kong Memoir (2014): questa monografia riunisce immagini di tutta la carriera di Fan Ho, offrendo una panoramica completa del suo lavoro e del suo contributo alla fotografia di Hong Kong.  Fan Ho Trilogy (2018): questa scatola racchiude i tre libri precedenti (“Hong Kong Yesterday”, “The Living Theatre” e “A Hong Kong Memoir”) in un unico cofanetto, offrendo un’edizione speciale e completa del lavoro di Fan Ho.  Oltre a questi libri principali, Fan Ho ha anche pubblicato diverse altre monografie e raccolte di immagini nel corso della sua carriera. Il suo lavoro è stato ampiamente esposto e apprezzato in tutto il mondo, consolidando la sua reputazione come uno dei fotografi più importanti di Hong Kong. Premi e Riconoscimenti di Fan Ho Fan Ho ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti durante la sua carriera, affermandosi come uno dei fotografi più celebri e acclamati a livello internazionale. Tra i riconoscimenti più importanti ricordiamo: Fotografica Society of America: Tra il 1958 e il 1965, Fan Ho è stato nominato otto volte tra i primi 10 fotografi al mondo dalla Photographic Society of America, un attestato significativo del suo talento e della sua maestria tecnica. Oltre 280 premi

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Fotografo a domicilio a Faenza

Come realizzare un servizio fotografico o shooting?

Materiale didattico Come realizzare un servizio fotografico o uno shooting Dalla progettazione allo scatto stampato Nel processo di realizzazione di un servizio fotografico, è importante seguire un approccio attento alla richiesta del cliente e alla progettazione. Queste due fasi svolgono un ruolo fondamentale nel garantire che il servizio soddisfi le aspettative del cliente e sia eseguito in modo efficace. Richiesta del clienti Tipo di servizio fotografico richiesto: fornire maggiori informazioni sul tipo di evento o situazione che desidera immortalare. Ad esempio, si tratta di un evento, una sessione di ritratto individuale o di famiglia,  o un altro tipo di evento. Data, orario e durata del servizio: è importante comunicare la data, l’orario di inizio e di fine previsto per la sessione fotografica, in modo da organizzare al meglio la disponibilità per lo shooting. Luogo: dove si svolgerà l’evento o la sessione fotografica. Numero di foto richieste: avere un’idea approssimativa del numero di foto da ricevere Questo aiuterà a stimare il tempo necessario per l’editing delle immagini e a stabilire il costo complessivo del servizio. Servizi addizionali: ci sono servizi aggiuntivi di cui si potrebbe aver bisogno, un’acconciatrice, una truccatrice, un videomaker, la stampa di foto, la creazione di un album fotografico personalizzato o la consegna delle immagini in formato digitale. Una volta che avremo ricevuto queste informazioni, saremo in grado di elaborare un preventivo dettagliato per il suo progetto fotografico. Il nostro obiettivo è offrire un servizio di alta qualità a un prezzo equo e competitivo. Possiamo anche proporre pacchetti personalizzati per soddisfare le sue esigenze specifiche. Siamo certi che la nostra esperienza, la nostra passione per la fotografia e il nostro impegno nel realizzare risultati eccezionali la renderanno soddisfatta della nostra collaborazione. Saremo lieti di discutere con ulteriori dettagli o rispondere a eventuali domande che possa avere. Progettazione Dopo avere capito le richieste del cliente si passa alla progettazione dello shooting. Iniziamo a pensare allo stile che dovrà avere la fotografia e ci aiutiamo con disegnare su carta o su pc quello che vorremmo ottenere. Scegliere la palette colori Prima di tutto proponiamo degli abiti (vesti interi, gonne, costumi, maglioni) e accessori (borse, sciarpe, gioielli, cappelli) che valorizzerano al meglio il nostro soggetto. Scegliamo una location che valorizzi il risultato che vorremmo ottenere. Presentazione del preventivo al cliente Una volta ultimata la progettazione, ci si incontra con il cliente per presentargli il preventivo e descrivere quello che gli proponiamo. Scelta della location per il servizio fotografico La scelta di una location per un servizio fotografico dipende da diversi fattori e può variare a seconda del tipo di foto che si desidera ottenere e del messaggio che si vuole comunicare. Ecco alcuni suggerimenti su come scegliere una location per un servizio fotografico: Scopo e tema: prima di tutto, determina lo scopo del servizio fotografico e il tema che si desidera rappresentare. Ad esempio, potresti voler realizzare un servizio fotografico per un matrimonio, un book fotografico per un modello, o semplicemente delle foto artistiche. Questo aiuterà a definire lo stile e l’atmosfera desiderati. Stile e atmosfera: pensa al tipo di atmosfera che vorresti creare nelle tue foto. Ti piacciono ambientazioni naturali, come parchi o spiagge, o preferisci uno sfondo urbano con edifici e architettura interessante? Considera anche se vuoi una location colorata e vivace o più tranquilla e minimalista. Accessibilità: valuta la praticità e l’accessibilità della location. Deve essere facilmente raggiungibile per te e per le persone coinvolte nel servizio fotografico. Considera anche se hai bisogno di permessi speciali per scattare foto in determinati luoghi, come parchi o proprietà private. La luce è un elemento fondamentale nella fotografia. Pensa al momento della giornata in cui desideri scattare le foto e valuta come la luce naturale interagisce con la location scelta. Ad esempio, se vuoi scattare foto all’alba o al tramonto, potresti cercare una location con una vista aperta verso l’orizzonte. Contesto e significato:  considerare luoghi che abbiano un legame con il soggetto del servizio fotografico o con la storia che vuoi raccontare. Fattori esterni: considera anche altri fattori esterni, come il clima e la stagione. Se hai un’idea precisa di come vuoi che siano le tue foto, potresti scegliere una location che si adatti meglio alle condizioni atmosferiche desiderate. Persone o collaboratori presenti sul set fotografico Sul set fotografico potrebbero essere presenti alcune figure importanti per lo svolgimento dello shooting, ad esempio una truccatrice, una parrucchiera per le acconciature, un videomaker per le riprese di backstage, un assistente addetto alla produzione, un assistente del fotografo e altre figure professionali. Non ti devi preoccupare perchè sono tutti professionisti pronti ad metterti a tuo agio per farti sentire importante. Postproduzione del servizio fotografico Inoltre, una fase molto importante è la postproduzione degli scatti per definire lo stile con regolazioni di toni, saturazione e luminosità. Un software che vi aiuta è certamente Adobe Lightroom con moltissime impostazioni modificabili e successivamente utilizziamo Adobe Photoshop per regolazioni più specifiche e precise. Si parte con la correzione dell’obiettivo, il ritaglio della fotografia, eventuali imperfezioni o macchie create dalla lente . Successivamente aggiustare la tinta e l’esposizione per poi passare ai toni e ai dettagli (texture, foschia, ecc.) Scelta del formato fotografico di stampa Innanzitutto, occore rivolgersi ad un laboratorio serio ed affidabile, che sia referenziato e garantisca la qualità della stampa dichiarata. Chiedere allo stampatore che profilo coloro dovranno avere i file che gli spediremo e non per ultimo il tempo che servirà per la consegna dell’ordine. Ad esempio, ci sono laboratori come SAAL Digital che spediscono stampe in breve tempo ed in tutta Europa. Dimensioni di stampa: Formato standard (ad esempio, 10×15 cm, 13×18 cm, 20×25 cm) Formato grande (ad esempio, 30×40 cm, 40×50 cm, 50×70 cm) Formato personalizzato (puoi specificare le dimensioni esatte desiderate) Tipo di carta fotografica: Carta fotografica lucida Carta fotografica opaca Carta fotografica satinata Carta fotografica metallizzata Carta fotografica fine art (adatta per stampe di alta qualità e finiture artistiche) Finitura delle stampe: Lucida (per un aspetto brillante e vivido) Opaca (per un aspetto opaco e meno riflettente) Satinata (per una

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Progetto fotografico: come realizzarlo

Progetto fotografico: come realizzarlo

Materiale didattico Progetto fotografico Come realizzarlo dall’inizio alla fine In questo articolo, vi guideò attraverso tutti i passaggi necessari per realizzare un progetto fotografico perfetto, dall’ideazione alla pubblicazione. Che siate fotografi professionisti o amatoriali, questo articolo vi fornirà gli strumenti e le conoscenze necessarie per creare un progetto fotografico di successo. A chi è rivolto? A chi è rivolto il vostro progetto fotografico? Chi sono le persone che volete raggiungere con le vostre immagini? Conoscere il vostro target di riferimento vi aiuterà a definire lo stile del vostro progetto, la scelta dei soggetti e dei luoghi da fotografare e il modo in cui promuoverete il vostro lavoro. Il tema Ogni progetto fotografico ha bisogno di un filo conduttore e sempre coerente con le fotografie. Il tema deve indurre chi lo osserva a riflettere sulla tematica proposta dal fotografo. Iniziamo a pensare allo stile che dovrà avere la fotografia e ci aiutiamo con disegnare su carta o su pc quello che vorremmo ottenere. Dove pubblicare il progetto fotografico Esistono diversi supporti su cui potete pubblicare le vostre fotografie: Social media: i social media sono un ottimo modo per condividere il vostro lavoro con un vasto pubblico. Le piattaforme più popolari per i fotografi sono Instagram, Facebook e Pinterest. Siti web: un sito web personale vi permette di avere un maggiore controllo sulla presentazione del vostro lavoro. Potete creare un portfolio online che mostri i vostri migliori progetti. Riviste: pubblicare le vostre fotografie su riviste fotografiche è un ottimo modo per ottenere visibilità e riconoscimento nel settore. Gallerie d’arte: se volete esporre le vostre fotografie in una galleria d’arte, dovrete contattare le gallerie della vostra zona e presentare il vostro portfolio. Libri: usare un libro fotografico è una soluzione vincente perchè facile da trasportare, poco ingombrante e utilizzarlo come portfolio fotografico. Sponsorizzazione Se avete bisogno di finanziamenti per il vostro progetto, potreste cercare degli sponsor. Gli sponsor possono fornire denaro, prodotti o servizi in cambio della promozione del loro marchio. Assicuratevi di scegliere sponsor che siano in linea con i valori del vostro progetto fotografico. Realizza la tua moodboard Una moodboard è uno strumento visivo che aiuta a raccogliere, organizzare e comunicare idee per un progetto creativo. Può essere utilizzata per qualsiasi tipo di progetto, da una campagna di marketing a un design di interni, ma è particolarmente utile nel campo della fotografia e del design. 1. Definire il progetto e il messaggio Prima di iniziare a creare la moodboard, è importante definire chiaramente il progetto fotografico e il messaggio che si vuole trasmettere. Cosa si vuole realizzare con la moodboard? Quali sono le emozioni o le idee che si vogliono evocare? 2. Raccogliere immagini e materiali Una volta che si ha un’idea chiara del progetto, è il momento di iniziare a raccogliere immagini e materiali. Si possono utilizzare riviste, giornali, fotografie, tessuti, campioni di colore e qualsiasi altra cosa che possa ispirare. È importante che tutti gli elementi raccolti siano in linea con il tema e il messaggio del progetto. 3. Scegliere una piattaforma Esistono diverse piattaforme per creare moodboard, sia online che offline. Le piattaforme online offrono una maggiore flessibilità e la possibilità di collaborare con altri, mentre le piattaforme offline sono più adatte a progetti più semplici e veloci. 4. Disporre gli elementi Una volta raccolti tutti gli elementi, è il momento di disporli sulla moodboard. Non esiste un modo giusto o sbagliato per disporre gli elementi, ma è importante creare un layout visivamente piacevole e che comunichi chiaramente il messaggio del progetto. 5. Aggiungere testo Se necessario, è possibile aggiungere del testo alla moodboard per chiarire ulteriormente il messaggio del progetto fotografico. Il testo deve essere conciso e leggibile, e dovrebbe essere utilizzato solo per complementare le immagini, non per sostituirle. 6. Utilizzare la moodboard La moodboard può essere utilizzata come riferimento durante lo sviluppo del progetto. Può essere utile per comunicare il progetto ad altre persone, per prendere decisioni creative e per mantenere il progetto coerente con la visione iniziale. 7. Consigli aggiuntivi Utilizzare una varietà di immagini e materiali per creare una moodboard interessante e ricca di spunti. Non aver paura di sperimentare con diversi layout e composizioni. Mantenere la moodboard concisa e focalizzata sul messaggio principale del progetto. Utilizzare la moodboard come strumento flessibile e adattabile alle esigenze del progetto. Persone o collaboratori presenti sul set fotografico Sul set fotografico potrebbero essere presenti alcune figure importanti per lo svolgimento dello shooting, ad esempio una truccatrice, una parrucchiera per le acconciature, un videomaker per le riprese di backstage, un assistente addetto alla produzione, un assistente del fotografo e altre figure professionali. Postproduzione del servizio fotografico Inoltre, una fase molto importante è la postproduzione degli scatti per definire lo stile con regolazioni di toni, saturazione e luminosità. Un software che vi aiuta è certamente Adobe Lightroom con moltissime impostazioni modificabili e successivamente utilizziamo Adobe Photoshop per regolazioni più specifiche e precise. Si parte con la correzione dell’obiettivo, il ritaglio della fotografia, eventuali imperfezioni o macchie create dalla lente . Successivamente aggiustare la tinta e l’esposizione per poi passare ai toni e ai dettagli (texture, foschia, ecc.) Scelta del formato fotografico di stampa Innanzitutto, occore rivolgersi ad un laboratorio serio ed affidabile, che sia referenziato e garantisca la qualità della stampa dichiarata. Chiedere allo stampatore che profilo coloro dovranno avere i file che gli spediremo e non per ultimo il tempo che servirà per la consegna dell’ordine. Ad esempio, ci sono laboratori come SAAL Digital che spediscono stampe in breve tempo ed in tutta Europa. Dimensioni di stampa: Formato standard (ad esempio, 10×15 cm, 13×18 cm, 20×25 cm) Formato grande (ad esempio, 30×40 cm, 40×50 cm, 50×70 cm) Formato personalizzato (puoi specificare le dimensioni esatte desiderate) Tipo di carta fotografica: Carta fotografica lucida Carta fotografica opaca Carta fotografica satinata Carta fotografica metallizzata Carta fotografica fine art (adatta per stampe di alta qualità e finiture artistiche) Finitura delle stampe: Lucida (per un aspetto brillante e vivido) Opaca (per un aspetto opaco e meno riflettente) Satinata (per una finitura

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