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Tecnica fotografica
Foto: Fabio Montanari
Il portfolio è un insieme di immagini strutturato in sequenza, secondo determinati criteri espressivi e concettuali. Un portfolio fotografico è, quindi, una raccolta o selezione delle tue foto per mostrare alle persone la parte migliore del tuo lavoro come fotografo. Il suo scopo è quello di presentare quello che sappiamo fare a dei potenziali clienti o degli interlocutori. Sia che vogliate fare delle foto di matrimonio, di ritratto, di cibo, di pubblicità, di moda, di strada, documentaristiche o artistiche, il portfolio è uno strumento essenziale cui ben presto vi troverete a confrontarvi.
La parte più difficile della creazione di un portafoglio è la selezione degli scatti. Quando la maggior parte di noi sente la parola “edinting“, pensa alla modifica di una foto in post produzione per migliorarla. Tuttavia, gran parte del lavoro di editing consiste nella scelta e nella scrematura degli scatti. Spesso, il fotografo non è il miglior giudice del proprio lavoro, poiché prende in considerazione lo sforzo e le emozioni che ha provato durante lo scatto. Tuttavia, la selezione è un procedimento essenziale del flusso fotografico. Come il montaggio in un film. Per fare una buona selezione è necessaria una certa pratica e una buona cultura fotografica.
Nella fotografia digitale ci possiamo servire dell’uso di programmi come Adobe Bridge o Adobe Lightroom. Consiglio di guardare le foto al computer in piccole miniature, e ingrandirle, per controllare ulteriormente, quelle che abbiamo selezionato.
Dopo una prima generale scrematura, è buona abitudine stampare le immagini in piccolo formato e disporle in una superficie, come per esempio una lavagna o una scrivania. In questo modo avremo una visione d’insieme più ampia (rispetto ad uno schermo del computer) e la possibilità di modificare e muovere facilmente la sequenza di foto, per arrivare alla nostra versione definitiva.
In generale dobbiamo essere più critici nei confronti delle nostre immagini. I dettagli in una fotografia contano e possono cambiare l’intero significato. Se una fotografia è davvero buona, dovrebbe colpirci allo stomaco. Trasmettere una reazione emotiva. Non cercate consigli sui social media, a meno che non vogliate lasciare il controllo sui vostri scatti a un perfetto sconosciuto, che non sa sulla funzione delle vostre immagini e sul percorso che state facendo. È sempre bene ricevere un feedback da altre persone (meglio se sono degli editor o altri fotografi) di cui ci fidiamo, ma la decisione finale deve essere sempre la nostra.
Il portfolio fotografico rappresenta un’opportunità di presentare il nostro lavoro, ma è importante considerare il pubblico a cui ci stiamo rivolgendo. Quando state creando un portfolio fotografico, dovete conoscere le esigenze del vostro potenziale cliente e dimostrare, attraverso le immagini, che potete soddisfarle. Se volete fare delle foto matrimoniali, ad esempio, il vostro pubblico è rappresentato dalle coppie che intendono sposarsi e le vostre immagini per quanto particolari per stile, dovranno, gioco o forza, contenere determinati passaggi della cerimonia.
Ognuno di noi ha un tema fotografico nel quale ama cimentarsi. Un progetto coerente è in genere preferibile a fotografie slegate. Avere una tematica è come dare al proprio modo di fotografare un fine. Avere qualcosa da dire e dirlo con una voce che narra fluidamente e che si distingue dagli altri.
Oltre alla selezione delle immagini è importante considerare l’ordine degli scatti. Le selezioni di fotografie ben ordinate risultano facilmente leggibili, perché il cervello umano ama la coerenza ed è attratto dal ritmo visuale. Le singole foto, che fanno parte del nostro portfolio e il modo scelto per ordinarle e presentarle, assumono un intento comunicativo che deve essere il più possibile chiaro e coerente con il significato che vogliamo trasmettere. Ciascuna immagine del portfolio ha un significato specifico, ma dobbiamo aver bene in testa che nella molteplicità e nella sequenza, le immagini acquisiscono dei significati ulteriori, che accentuano la narrativa stilistica ed emotiva della serie.
La narrazione in immagini rappresenta, inoltre, un discorso che ha un un inizio e una fine. Devono esserci dei punti forti nella successione delle immagini, che di solito vengono poste all’inizio, nel mezzo e chiusura del progetto. La prima immagine deve essere quella che fornisce una scossa, l’ultima quella che chiude il cerchio o che da un input per volere vederne di più.
A livello espressivo, ogni immagine deve avere un contenuto di novità rispetto a quella che la precede o deve servire a rimarcarne ulteriormente il significato. Oltre al titolo è bene corredare il lavoro di uno statement, ovvero di un testo introduttivo che spiega il progetto. Ma fai bene attenzione perché il tuo portfolio fotografico deve parlare da solo. Il testo serve solo a supportare le tue immagini, no a raccontare ciò che non rappresentano.
Quante immagini ho bisogno per un buon portfolio fotografico? È molto meglio avere pochi scatti significativi, piuttosto che una grande collezione di scatti abbastanza buoni. La quantità delle immagini che presentiamo come portfolio varia in funzione del canale di comunicazione e del cliente. Una cosa è presentare il proprio lavoro in portfolio, un’altra in un libro o in una mostra. Dobbiamo avere un numero di fotografie tale da permettere al nostro interlocutore di valutare, senza essere ridondanti e senza fargli perdere l’attenzione. Abitualmente si consigliano non più di 15-20 immagini per progetto.
Pensate attentamente a come valorizzare le immagini attraverso le tecniche di presentazione, formato, tipo di carta, bordi. Se il tuo portfolio è una tradizionale cartella di fotografie stampate, sarà formale, andrà bene per gallerie e per letture di portfolio, ma è molto meno dinamico di una galleria online. Se hai appena iniziato, vorrai aggiungere spesso le tue ultime novità, quindi scegli un supporto facile da aggiornare. Se il tuo lavoro è oramai consolidato puoi pensare ad una stampa adeguata del progetto in formato libro o con stampe singole. Consigliabile, in ogni caso, che le stampe fisiche non siano troppo grandi.
Un sito web è sempre un ottimo modo per mostrare le vostre immagini quando non avete a portata il vostro portfolio.
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